HUNTERS

Disponibile su Prime Video dal 21 febbraio 2020, Hunters è una serie Amazon Original prodotta dal noto colosso dell'e-commerce. Articolata in dieci episodi, narra le vicende di un gruppo di cacciatori di nazisti capitanati dal ricco e carismatico Meyer Offerman (Al Pacino), un sopravvissuto ai campi di concentramento, il cui obbiettivo è impedire la nascita e l'insediamento del quarto Reich negli Stati Uniti.
Negli episodi, ambientati nel 1977 grazie a una fedele e minuziosa ricostruzione storica e liberamente ispirati alla reale vicenda dell'Operazione Paperclip, lo scopo di Offerman e compagni è quello di stanare i numerosi nazisti rifugiatisi sotto copertura sul suolo americano al termine della Seconda Guerra Mondiale e, ottenendo da loro preziose informazioni, raggiungere il vertice dell'organizzazione neo-nazista per bloccarne le terribili trame. Numerosi i flashback che rimandano al conflitto mondiale, necessari per meglio inquadrare l'operato dei nazisti di cui sono a caccia gli "hunters". I metodi di questi ultimi, decisamente poco ortodossi, culminano sempre nell'esecuzione del ricercato di turno spesso per mezzo di una sorta di contrappasso decisamente pulp in cui gli si fanno espiare gli orrori di cui si è macchiato.
Sia nelle atmosfere che nella caratterizzazione dei personaggi (ottimo il lavoro di casting) si possono rintracciare chiaramente echi tarantiniani fin dalla scena di apertura del primo episodio. Non ci sono né bianco né nero, la divisione è manichea: si prova un feeling immediato per i cacciatori, così come disgusto e repulsione per i nazisti. Al bando le mezze misure, una cosa che il pubblico capisce e accetta di buon grado da subito. Non mancano anche siparietti grotteschi e surreali, spesso sotto forma di finti spot televisivi, che strapperanno più di un sorriso. Si segnalano inoltre i riuscitissimi titoli di testa con i personaggi trasfigurati in pedine che si affrontano su una scacchiera mentre scorrono i nomi del cast tecnico e artistico.
Nel complesso la serie entusiasma e avvince lo spettatore, che, episodio dopo episodio, si sentirà sempre più trascinato nella vicenda, tanto da non riuscire ad attendere la puntata successiva. Vi troverete col fiato sospeso a seguire le vicende fino alla fine, anche perché i colpi di scena non mancheranno. Quando però penserete di essere di fronte a un prodotto di altissimo livello (cosa che di fatto questa serie è sotto la maggior parte degli aspetti produttivi), Hunters vi tradirà di colpo: cercherò di non dire troppo per non spoilerare, ma durante l'ultimo episodio, quando tutti i nodi dovrebbero venire al pettine, la serie precipita improvvisamente, verticalmente e inspiegabilmente, perdendosi in una serie di incoerenze, assurdità immotivate e buchi di sceneggiatura che non potranno che lasciarvi con l'amaro in bocca. Tutto questo avviene più o meno a metà della decima puntata: la sensazione che si ha è che gli autori abbiano cercato a tutti costi il facile
colpo di scena ad effetto, quasi sicuramente per lasciarsi aperta più di una porta per la seconda stagione, nella convinzione di stupire lo spettatore, ma ottenendo come unico risultato il suo totale disorientamento e disappunto. Una scelta del tutto discutibile e sbagliata, che finisce col rovinare una serie che, altrimenti, sarebbe stata davvero ottima. Il dispiace è sincero e fa anche rabbia, perché non se ne capisce davvero il motivo. Che peccato.



Commenti

Post popolari in questo blog

Star Wars VIII - Gli ultimi Jedi

2010: L'anno del contatto

Consigli per gli acquisti: Sony PXW-X70